A seguito di una campagna lanciata dalla sua Social Street, via del Pratello si sta preparando ad abbandonare la plastica monouso.
La gran parte dei locali, bar e gastronomie da asporto hanno risposto positivamente all'invito dei residenti e si sono impegnati, entro  l’aprile di quest’anno, ad eliminare bicchieri, cannucce, piattini e posate di plastica. In questo modo anticiperanno volontariamente l'applicazione della direttiva europea che li metterà definitivamente al bando, perché pericolosi per l'ambiente.
Il costo per i gestori che vorranno convertirsi ai nuovi materiali compostabili sarà di qualche centesimo in più per ogni contenitore, rispetto a quelli in plastica. Un impegno ambientale che verrà riconosciuto attraverso l'esposizione di una vetrofania che segnalerà l’adesione a questa iniziativa.
Già  il prossimo 25 aprile, per la tradizionale  Festa della Liberazione,  in via del Pratello non si userà plastica nei punti di ristoro allestiti lungo la strada,  grazie al  contributo del Centro Sociale della Pace che donerà migliaia di bicchieri compostabili.
Il progetto “Pratello Plastic-Free”, patrocinato da  Legambiente Bologna, oltre a richiedere la collaborazione degli esercenti, mira anche a ridurre il consumo di acqua in bottiglie di plastica da parte dei cittadini.
Per questo è stato richiesto all'amministrazione comunale, con un sondaggio a cui hanno risposto centinaia di residenti, un distributore pubblico di acqua refrigerata di Hera e una tradizionale fontanella da installare nei giardinetti di Piazza San Francesco.
L'urgenza di liberarsi dalla plastica sta coinvolgendo, attraverso il tam-tam dei social, anche altre zone della città. Molto presto diverse social-street e gruppi informali di residenti si attiveranno con iniziative analoghe per realizzare insieme una Bologna Plastic-Free.